LA VENDEMMIA DELLO ZIBIBBO
NON CHIAMATELO زبيب
Gli arabi lo chiamavano zabīb

Siamo nell’Agro di Trapani, dove lo sguardo si perde tra il verde dei filari e l’azzurro del cielo. Dal mare, a pochi chilometri di distanza, soffia una brezza costante che smorza la forza del caldo sole di agosto. Un paesaggio naturale di incomparabile bellezza che racconta la Sicilia più autentica e vera, che diviene ancora più affascinante nel periodo di vendemmia. A Borgo Guarini, la Tenuta più estesa di Firriato, è iniziata la vendemmia dello Zibibbo. Grappoli dorati e di lucente bellezza che i viticoltori di Firriato raccolgono manualmente per mantenere integri gli acini che saranno deposti sui graticci del giardino degli appassimenti per un periodo di circa 40 giorni.
LA VENDEMMIA DELLO ZIBIBBO
Sotto il sole di Sicilia maturano grappoli color dell’oro
Lo Zibibbo di Borgo Guarini si mostra nella sua naturale bellezza. Gli acini, perfettamente integri e sani, hanno una carica aromatica straordinaria. Il colore degli acini è un richiamo alla tonalità intensa dell’oro. Ad alcuni grappoli è stato piegato il rachide dalle mani esperte e attente degli Eroi vendemmiatori per continuare la maturazione in pianta gli altri, non appena raccolti, sono stati distesi sui graticci del Giardino degli Appassimenti. Esposti al sole della west Sicily si disidrateranno con lentezza. E’ un procedimento che richiede tempo e pazienza e, alla fine, da ogni quintale di Zibibbo si ricavano circa 25 kilogrammi di uva appassita, perdendo quindi circa il 75% del peso di ogni singolo grappolo.

MOSE’, UN EROE DEI NOSTRI TEMPI
Esperienza, pazienza, costanza infinite

Sono le mani sapienti di Mosè a curare questi frutti preziosi. Il suo volto assolato e silente incornicia la profondità dei suoi occhi intensi ed enigmatici. Uno sguardo fatto di esperienza e di vita, di lavoro e di amore per la Terra. Mosè ha il compito più importante dopo la vendemmia dello Zibibbo. Ogni giorno, e più volte al giorno, le sue mani esperte dovranno ruotare al sole tutti i grappoli per consentire una completa disidratazione di ogni singolo acino. E’ un lavoro meticoloso che richiede pazienza, attenzione, cura scrupolosa. Gli acini lasceranno il loro colore dorato per assumere le tonalità più intense del bronzo e dell’ambra. Soltanto a disidratazione completa Mosè darà il suo benestare affinché queste uve appassite potranno raggiungere lo zibibbo vinificato in cantina per conferirgli la loro carica aromatica e la sontuosa dolcezza.



