Dal vigneto alla cantina: la sostenibilità come scelta di campo

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Dal vigneto alla cantina: la sostenibilità come scelta di campo

L’uso responsabile delle risorse naturali alla base del processo produttivo: un approccio sistematico che ha consentito a Firriato di diventare la prima cantina Carbon Neutral in Italia, premiata dal Gambero Rosso come azienda dell’anno per la ‘Viticoltura Sostenibile 2021’

La sostenibilità è da sempre parte integrante della filosofia produttiva di Firriato. Dall’agro di Trapani all’isola di Favignana, fino alle pendici dell’Etna, sin dalle nostre origini ci siamo contraddistinti per un impegno costante e attivo sul fronte dell’ambiente, della tutela del patrimonio ampelografico, della biodiversità e degli habitat naturali. Un totale di sei tenute per 470 ettari complessivi dove, fin dai primi impianti, alleviamo principalmente varietà autoctone in regime di agricoltura biologica certificata, gestite con il metodo della viticoltura di precisione, attraverso una profonda conoscenza dei terroir nei quali si coltiva e delle relazioni che esistono tra l’ambiente e il vigneto: un modello che, dall’impianto alle varie fasi di gestione, si traduce in una serie di scelte che ci consentono di gestire in modo ottimale suoli, risorse idriche e pratiche agronomiche, grazie all’acquisizione di informazioni sempre più mirate. Best practices che ci offrono la possibilità di svolgere un ruolo di presidio e sentinella nella salvaguardia del patrimonio ambientale.

L’approccio alla sostenibilità ambientale richiede alti livelli di operatività, focalizzati sul raggiungimento di obiettivi misurabili e comparabili nel tempo, per verificarne i progressi. Con il fine di garantire l’oggettività dei dati raccolti e delle migliorie apportate all’intera catena di produzione, dalla vigna alla distribuzione finale del prodotto, si è proceduto ad adottare standard internazionali, ce hanno il massimo rigore scientifico per trasformare il rispetto dell’ambiente in una priorità inderogabile. Il vino che nasce dai nostri vigneti è il frutto di una serie di processi concatenati, passaggi chiave su cui è necessario focalizzare l’attenzione singolarmente. Di ogni step è fondamentale considerare l’impatto ambientale, prevederne le modalità di riduzione e inserirlo in una visione organica, per verificare l’intera somma dei risultati raggiunti. Ne consegue una base di concretezza che vede la sostenibilità come modalità di funzionamento dell’azienda su più fronti; sia sul mercato nazionale che estero.

Oggi Firriato, in campo ambientale, svolge in Sicilia un ruolo da protagonista: nel gennaio del 2014 ha ottenuto – tra i primi in Italia – la certificazione ISO 14064, rilasciata da DNV, il più prestigioso e qualificato certificatore ambientale a livello internazionale – che ci consente di stimare le emissioni di CO2 e di disporre, quindi, di quel fondamentale parametro su cui poter costruire nuove dinamiche di controllo e riduzione delle emissioni. Siamo tra le prime cantine in Italia certificate Carbon Neutral, ovvero a Impatto Zero. Il nostro è un impegno riconosciuto e premiato per quanto concerne i cicli produttivi di ogni singola referenza, come nel caso del Gaudensius Blanc de Noir Spumante Etna Doc, che ci ha permesso di ottenere la certificazione ISO 14067 che attesta il minimo impatto ambientale durante le fasi di raccolta, produzione e imbottigliamento. Questo monitoraggio interessa tutte le lavorazioni di cantina, dall’arrivo delle uve sino all’affinamento in bottiglia. Siamo così una tra le prime cantine in Italia ad ottenere questo riconoscimento per il contributo fattivo al raggiungimento di nuovi e più avanzati standard di efficienza ambientale e di sostenibilità. Con la certificazione ISO 14001 abbiamo ottenuto anche il riciclo della quasi totalità dei materiali utilizzati. Dal vetro delle bottiglie alla carta per le etichette, dai cartoni per l’imballaggio fino alle capsule in polilaminato. Tutti i prodotti di scarto vengono regolarmente censiti, classificati e consegnati per il riciclo.

In pratica tutta la filiera produttiva è interamente vocata al rispetto della natura e dell’ambiente con una particolare attenzione dedicata all’abbattimento delle emissioni di CO2 nella fasi di produzione. Inoltre siamo anche sinonimo di bioarchitettura sostenibile, con la certificazione 1221/2009 rilasciata dall’EMAS che attesta l’applicazione delle best practices per la tutela della sostenibilità ambientale per i Resort Baglio Sorìa e Cavanera Etnea e per il monitoraggio e le prestazioni ambientali delle cantine di Trapani e dell’Etna. Anche nel 2018, Firriato conferma come l’impegno produttivo vocato ad ottenere l’eccellenza enologica è sempre più sensibile e attento ai principi della sostenibilità ambientale. Lo dimostrano le ultime tre certificazioni ricevute da parte di DNV – GL, uno degli enti internazionali più prestigiosi del settore. Abbiamo ottenuto la certificazione ISO 50001:2011 per l’efficiente Sistema di gestione energetica nelle produzione dei vini grazie ad innovazioni applicate per la salvaguardia ambientale e le metodologie agricole messe in campo con responsabilità e precisione. Secondo la DNV-GL, la nostra azienda ha migliorato la propria performance riducendo i consumi di energia elettrica anche ricorrendo allo sfruttamento razionale di energia prodotta da fonti rinnovabili. La certificazione ISO14046-1 Water Footprint, riguarda la gestione sostenibile dell’acqua: nella valutazione di controllo, infatti, si riconosce come Firriato utilizzi le risorse idriche, in tutte le fasi del processo produttivo, in modo coerente e sostenibile senza sprechi o eccessi; così come la Certificazione ISO14067 Carbon Footprint, che riguarda direttamente uno dei nostri vini più conosciuti, il Sabbie dell’Etna Bianco DOC, che nasce nella Tenuta di Cavanera. Sulle bottiglie di questa perla enologica, i winelover troveranno infatti un’etichetta che testimonia come abbiamo migliorato la nostra performance ambientale per la produzione di questo vino riducendo le emissioni di CO2 lungo l’intero ciclo produttivo, dal vigneto all’imbottigliamento.

Per maggiori informazioni: https://zeroimpact.firriato.it/politica-ambientale/

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