COLTIVANDO LA STORIA: IL VIGNETO PRE FILLOSSERA E LE SUE “NUOVE” BARBATELLE

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COLTIVANDO LA STORIA: IL VIGNETO PRE FILLOSSERA E LE SUE “NUOVE” BARBATELLE

Coltivando la Storia

Un patrimonio antico che si rinnova come un legame indissolubile tra passato e presente

Il vigneto pre fillossera di Cavanera Etnea si arricchisce di un nuovo impianto di barbatelle a piede franco. I vitigni sono quelli della tradizione enologica del Vulcano, Nerello mascalese, Nerello cappuccio, Carricante, Catarratto e Minnella. Le barbatelle, appena impiantate, arricchiscono il  percorso virtuoso di Firriato che ha, nella  valorizzazione  di questo  habitat incontaminato e di straordinaria bellezza, un tesoro inestimabile per qualità, storia e cultura enologica.

Il perpetuarsi della forza della natura, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia.

Ogni anno, durante i giorni della potatura delle viti centenarie del vigneto pre fillossera, vengono “create” le barbatelle a piede franco che saranno impiantate  l’anno successivo. E così, ciclicamente, si ripete questa tradizione. Nelle foto c’è Khaled che porta il legno della potatura effettuata qualche settimana fa. Questi tralci diventeranno le barbatelle da impiantare l’anno prossimo. Esse portano con loro il patrimonio del genoma di questo vigneto. Fiere alfieri di come un tempo venivano propagati i vigneti.

Custodi di un patrimonio antico

Giovani con radici antiche. Ereditiere di un patrimonio genealogico immenso. Figlie di naturali sculture lignee sono barbatelle eppure già centenarie. Come un gioco perpetuo la natura persiste e si rinnova.

Per la realizzazione del nuovo impianto, Firriato ha utilizzato barbatelle create con il legno della potatura della vigna centenaria del vigneto pre fillossera. In questo modo è stato possibile assicurare una continuità del genoma del vigneto. E’ un patrimonio biologico che si eredita di anno in anno da una vite all’altra senza soluzione di continuità. Dai legni forgiati dal tempo rinasce, in questo vigneto incastonato nella lava,  una storia secolare che preserva e custodisce un valore genealogico senza pari nel panorama viticolo mondiale.

L’utilizzo di barbatelle comuni, acquistabili sul mercato e comunemente utilizzate, andrebbe invece ad alterare l’identità storica di questo vigneto, di queste terre. Ognuna di queste piante porta con se la memoria ancestrale di chi le piantò più di un secolo fa.

Qui c’è tutta la filosofia di Firriato nella preservazione e la valorizzazione di un patrimonio enologico di rara bellezza

Perizia e Rispetto

Tra la nera terra procedono i nostri Eroi consapevoli che il loro lavoro ha lo scopo di tramandare alle prossime generazioni una tradizione colturale che affonda le sue radici nella notte dei tempi

Tanino si avvicina ad una barbatella per lasciarsi inebriare dal profumo della terra lavica, Khaled  raccoglie con cura il legno da utilizzare per le barbatelle del prossimo anno, gli uomini di Firriato in azione tra i filari fin dalle prime luci dell’alba. Sono tutte immagini istantanee che ritraggono frammenti di vita quotidiana all’ombra del Vulcano, ritratto di una grande famiglia unita che custodisce le vigne del gioiello più prezioso di Firriato.

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