L’anima dell’Etna, la potenza del Vulcano
Cavanera Contrada Marchesa - Rovo delle Coturnie
Etna DOC
Nerello Mascalese
Dai vigneti allevati nei suoli neri e sabbiosi del vulcano nasce Cavanera Contrada Marchesa Etna DOC, un Cru rosso di Nerello Mascalese. Questo gioiello del vulcano esprime concretamente le caratteristiche organolettiche e le peculiarità delle uve del single vineyard della Tenuta. Un vigneto esclusivamente dedicato alla nascita di questa etichetta e selezionato per la superiorità vegetativa delle viti, la qualità delle acque e il microclima. Cavanera Contrada Marchesa è un vino dai sentori spiccatamente minerali che si contraddistingue per eleganza alcolica e sentori speziati tipici del Nerello Mascalese. Al calice si rivela di colore rosso rubino tenue ed erompe con l’intensità dei profumi di piccoli frutti rossi. Predominante è la corposità del gusto e la seduzione dei tannini.
Dai vigneti allevati nei suoli neri e sabbiosi del vulcano nasce Cavanera Contrada Marchesa Etna DOC, un Cru rosso blend di Nerello Mascalese. Questo gioiello del vulcano esprime concretamente le caratteristiche organolettiche e le peculiarità delle uve del single vineyard della Tenuta. Un vigneto esclusivamente dedicato alla nascita di questa etichetta e selezionato per la superiorità vegetativa delle viti, la qualità delle acque e il microclima.
- Classificazione: DOC Etna
- Vitigno: Nerello Mascalese
- Pedoclima: montano
- Suolo: franco sabbioso, di matrice vulcanica, con elevata capacità drenante
- Esposizione: versante nord orientale del vulcano (700mt. s.l.m.)
- Contrada Marchesa
ZONA DI PRODUZIONE
Etna – Contrada Marchesa
Contrada Marchesa è localizzata sul versante nord del Vulcano Etna. Le temperature invernali sono mediamente basse con elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte. Queste condizioni pedoclimatiche particolari favoriscono la complessità del corredo aromatico delle uve.
Cavanera Contrada Marchesa
Agronomia vocata all’equilibrio naturale della qualità
I vigneti di Nerello Mascalese dai quali nasce il Cavanera Rovo delle Coturnie, sono oggetto di pratiche agronomiche attente all’equilibrio vegetativo delle viti allevate in un contesto così particolare come l’Etna. I suoli vulcanici con le loro caratteristiche peculiari e le elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte, contribuiscono a determinare la straordinarietà pedoclimatiche di questo terroir. Le pratiche agronomiche nel vigneto prevedono interventi di defogliazione anticipata durante la fase di maturazione dei grappoli per ottenere acini più piccoli con una buccia pruinosa e spessa che protegge le proprietà organolettiche e i sentori contenuti nella polpa. Solo per una selezione di grappoli di Nerello Mascalese è prevista anche la spuntatura per consentire l’omogenea maturazione di tutti gli acini e proteggerli dall’eventuale attacco di muffe.
Cavanera Contrada Marchesa
Caratteristica delle annate
2020
Nel 2020, la vendemmia nella regione nord-orientale del Vulcano si è svolta regolarmente, grazie a un clima che ha visto temperature inferiori alla media stagionale, con l’unica eccezione della prima decade di agosto, e abbondanti precipitazioni che hanno leggermente ritardato la fase di maturazione e raccolta. Le notevoli escursioni termiche, soprattutto durante la primavera, hanno contribuito in modo significativo a garantire una qualità particolarmente elevata delle uve, conferendo ai vini profili aromatici intensi e complessi. Le uve di Nerello Mascalese, raccolte durante la prima settimana di ottobre, hanno mostrato un processo di maturazione più lento, consentendo un notevole accumulo di sostanze aromatiche.
2016
In termini quantitativi siamo in linea con l’annata 2015 ma a livello qualitativo i vini ottenuti sono bianchi molto aromatici con un’eccellente acidità. Il Nerello Mascalese ha rivelato colori brillanti, senza eccessi alcol; le basi per metodo classico hanno un tenore in acido malico più alto rispetto l’annata 2015. Periodo di raccolta del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio: 2° metà di Ottobre.
2014
Annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato con temperature estive che sono sempre rimaste al di sotto della media stagionale, con assenza di ondate di calore sul versante orientale della Sicilia. Nella zona dell’Etna la vendemmia è iniziata alla fine di settembre, mese interessato da precipitazioni a carattere sparso ma non persistente, e si è protratta sino a ottobre, caratterizzato, invece, da giornate assolate e un clima moderatamente asciutto. La qualità delle uve rosse è risultata ottimale dal punto di vista fitosanitario grazie ad una maturazione lenta e perfettamente equilibrata dei grappoli che lascia presagire rossi eleganti, dall’ ottimo equilibrio fra alcolicità, freschezza e tannini, destinati pertanto, a reggere nel tempo.
2013
L’annata si presenta fruttuosa, sia per quantità che soprattutto in qualità si sono ottenuti “vini di interessante profilo”. A causa del clima la raccolta si è protratta fino l’ultima settimana di settembre. L’annata 2013 ha permesso una raccolta più lenta e quindi una maturazione graduale: la vendemmia è stata ritardata di due settimane. Data di raccolta: 20 ottobre.
2012
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia, “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”.
2011
Le condizioni climatiche registrate durante il corso dell’annata sono state abbastanza stabili: l’inverno è stato caratterizzato da temperature nella media e precipitazioni inferiori rispetto alle annate precedenti; le piogge invece sono state abbondanti nei mesi primaverili predisponendo al meglio la vigna. La vendemmia è stata effettuata manualmente tra la II e la III decade di ottobre e ha registrato un calo di produzione del 15% per le ridotte dimensioni del grappolo ma, dal punto di vista della qualità, l’annata è stata eccellente.
2010
Il clima dell’annata 2010 è stato caratterizzato da un inverno con temperature nella norma e scarse piogge e una primavera mite e poco piovosa. La siccità estiva ha rischiato di compromettere la nota perfezione dei frutti ma l’intervento di propizie precipitazioni alla fine di settembre ha mantenuto alta la qualità delle uve. Il periodo pre vendemmiale è stato caratterizzato da temperature fresche, oscillanti tra i 20 e i 22°C, e piogge abbondanti, che hanno ritardato l’inizio della vendemmia a causa della maturazione lenta delle uve.
2009
Il germogliamento delle piante ha subito un ritardo rispetto alle annate precedenti per via dell’andamento climatico favorevole del 2009. La stagione autunnale è stata caratterizzata da un clima abbastanza rigido e da abbondanti piogge, frequenti anche in primavera. In questa prima fase la crescita delle viti ha subito un notevole rallentamento, procedendo regolarmente nei mesi estivi, molto caldi e umidi. Il ciclo vegetativo è stato costante e ha concesso l’ottima maturazione dei frutti, raccolti manualmente a partire dal 10 ottobre.
2008
È stata un’annata abbastanza buona, iniziata con un clima favorevole al germogliamento della pianta, anticipato rispetto alle stime annali, e terminata con qualche rallentamento in primavera a causa delle copiose precipitazioni, che hanno compromesso la crescita della pianta preservandone la sanità. I mesi estivi hanno regalato un clima caldo e umido, permettendo la perfetta maturazione delle uve, vendemmiate a partire dal 12 ottobre.
2007
Non è stata un’ottima annata, quella del 2007, a causa delle condizioni climatiche non stabili, con scarse precipitazioni nei mesi invernali ed abbondanti in primavera. Ne ha risentito molto la produzione in termini quantitativi, stimando un calo del 35% rispetto all’annata precedente. Altro fattore determinante alla scarsezza produttiva di questa vendemmia, iniziata il 15 ottobre, è stato l’attacco di peronospera in fase di allegagione. Tuttavia la qualità delle uve, e del vino prodotto successivamente, è stata eccellente.
Cavanera Contrada Marchesa
Premi e Riconoscimenti
2024
James suckling: 93 punti
2020
James suckling: 91 punti
2016
James suckling: 91 punti
Vini D’Italia 2022: 2 bicchieri neri
2014
Wine Enthusiast: 92 punti
James suckling: 93 punti
Robert Parker: 90 punti
Gambero Rosso: 3 Bicchieri
Vini Buoni d’Italia: 4 Stelle, 1 Corona
Bibenda: 4 Grappoli rossi
Luigi Veronelli: 3 Stelle rosse
2013
Vini Buoni d’Italia: Corona
Wine Hunter: Wine hunter award Red
James Suckling: 91 punti
Robert Parker: 89 punti
Vini Buoni: 1 Corona
Vini Buoni: Golden Star
Luigi Veronelli: 3 Stelle rosse
2012
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
2011
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
2010
Gambero Rosso: 2 bicchieri rossi
2009
Robert Parker: 90 punti
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
Gambero Rosso: 3 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 94 punti-Miglior Produttore dell’Anno
Bibenda: 3 grappoli
2008
Gambero Rosso: 2 bicchieri rossi – finalista 3 bicchieri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 91 puntiBibenda: 3 grappoli
2007
Robert Parker: 92 punti
La ricetta
Lingotto di manzo con salsa al prezzemolo e purea di avocado
Mettere le cipolle intere in una pirofila e infornare a 180° fino a cottura raggiunta. Procedere ad affettare la cipolla a medaglioni e ripassare in forno per una decina di minuti. Nel frattempo preparare la salsa al prezzemolo. Sbollentarlo per un minuto circa e passarlo in acqua fredda con ghiaccio per fissare il colore verde smeraldo dell’erba.