La coltivazione sostenibile della vite
Ecologia e rispetto per l’ambiente, due valori per Firriato
La salvaguardia ambientale e la qualità come obiettivo
Firriato e la coltivazione sostenibile della vite rappresentano un connubio perfetto. Sin dal 1989 è stato intrapreso un percorso di innovazione agronomica focalizzato sul “Capitale Terroir”. L’obiettivo fondamentale è la conservazione e la preservazione dell’intero contesto pedoclimatico per far nascere vini che portino in dote le caratteristiche reali del territorio in cui nascono, dall’Isola di Favignana all’Etna, passando per l’agro trapanese. L’impegno per la valorizzazione e per la tutela del “Capitale Terroir”, nasce dalla volontà di consegnare, alle generazioni future, suoli non contaminati e in grado di poter produrre senza alcun supporto chimico uve di qualità assoluta per far nascere vini che siano autentica espressione del terroir d’origine. Per Firriato la salvaguardia dell’ambiente, la viticoltura sostenibile, fanno parte della filosofia produttiva che è parte integrante dell’azienda, dal vigneto alla bottiglia. Mettere in pratica questa filosofia non è stato facile perché la sostenibilità ambientale non è una dichiarazione di intenti ma una regola che si applica ogni giorno sia nel vigneto che in cantina anche quando le annate sono difficili, con l’unico obbiettivo di mantenere l’eticità nei confronti del territorio e del winelover.
Diserbi? No grazie
La coltivazione sostenibile della vite è senza compromessi
La valorizzazione della biodiversità di un habitat naturale impone regole certe e pratiche agronomiche più complesse e impegnative. Per questo motivo i protocolli di Firriato non ammettono alcun compromesso con la Terra. Sarebbe tutto molto più semplice se si usassero diserbanti chimici o pesticidi per favorire lo sviluppo del vigneto e la qualità delle uve che ne nascono ma, è stata fatta una scelta ben precisa: coltivare la vite senza sfruttare il territorio. Per Firriato la natura è un’alleata fondamentale per garantire la qualità dei vini. Ogni fase agronomica nel vigneto rientra in un percorso biologico che coincide fedelmente con il ciclo naturale della vite e del vigneto in un percorso “virtuoso” che richiede l’impegno assoluto che impone la viticoltura di precisione.
Le certificazioni bio di Firriato
Il palmares che amiamo di più
La coltivazione sostenibile della vite non è un’idea astratta, è un impegno che ha ricevuto importanti attestati da certificatori di livello internazionale. Firriato è stata tra le prime cantine italiane ad aver ottenuto la certificazione ISO 14064 in materia di riduzione e contenimento dei gas serra per tutto il processo produttivo, dal vigneto alla bottiglia. Con la certificazione ISO 14001 Firriato ottiene la certificazione per il sistema di gestione in qualità dei rifiuti. Ma le certificazioni non possono raccontare un percorso a tutto tondo che include anche la piantumazione di circa 6400 alberi nelle Tenute dell’agro di Trapani per ridurre l’emissione di CO2 o l’architettura sostenibile della cantina per la riduzione dell’impatto ambientale e il risparmio energetico. Un percorso di sostenibilità iniziato molto tempo fa e che impegna Firriato per i giorni futuri, una filosofia produttiva e non una trovata di marketing.