Settembre nell’agro di Trapani, tra vino e vendemmia

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SETTEMBRE NELL'AGRO DI TRAPANI, TRA VINO E VENDEMMIA

Trapani, tra campagna e centro storico

Trapani è il luogo del cuore di Firriato. È qui che la famiglia Di Gaetano cura ogni giorno ben quattro delle sue tenute, animando un territorio e una città la cui ricchezza, tuttavia, non si limita alle sole qualità agricole. Il centro storico a misura d’uomo, infatti, è il luogo perfetto per concedersi una passeggiata rilassante, magari accompagnata da un bicchiere di vino in uno dei moderni locali che ne accendono i colori. Imperdibili sono inoltre gli appuntamenti con la storia e cultura di Trapani, i cui simboli sono luoghi come la Torre di Ligny, risalente al XVII secolo, che al suo interno ospita il Museo della Preistoria e di Archeologia Marina, o col Museo Regionale Agostino Pepoli, che conserva ceramiche in maiolica, gioielli e una scena della Natività in corallo del XVII secolo.

Sale + mare = cucina

A Trapani non si vive di solo vino. Il sale, infatti, è un altro dei prodotti della terra, anzi, del mare, che ha reso celebre le qualità di questa provincia, ben testimoniate dall’affascinante Museo del Sale, a un passo dalle saline e dal mare azzurro che collega direttamente alle isole Egadi. Mare, che a queste latitudini non è solo protagonista delle attrattive puramente naturali ma anche della cucina, consegnando alle tavole trapanesi materie prime pregiatissime. Rappresentante d’eccellenza ne è il cous cous, che in questa parte della Sicilia occidentale ha una delle sue migliori e apprezzate interpretazioni. Così come le Busiate alla Trapanese che, ancora una volta, offrono al palato un’esperienza sensoriale che profuma di sole e Mediterraneo.

 

Una passeggiata a Erice

Una gita a Trapani in settembre, però, può dirsi pienamente compiuta solo con una passeggiata nella vicina Erice, posta sull’omonimo monte. Cittadina dalle origini antiche e misteriose (secondo Tucidide, fu fondata addirittura da alcuni esuli troiani), è stata toccata dalle dominazioni arabe e spagnole, ma il suo profilo e fisionomia sono stati consegnati alla memoria della storia grazie al passaggio del normanni, che costruirono il celebre Castello di Venere sopra le rovine di un tempio elimo-fenicio-romano. Da qui, la vista su Trapani, il suo mare e i vigneti in vendemmia è semplicemente indimenticabile, forse il punto d’osservazione migliore per innamorarsi di un territorio carico di sapori, bellezza, storia e cultura.

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