La natura amica

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La natura amica

Le batbox

I nostri amici pipistrelli

Nei nostri vigneti i pipistrelli svolgono un ruolo di primaria necessità. Volano velocissimi con le loro ali vellutate e nere. Per molte persone sono creature dall’aspetto terrificante, ma noi abbiamo preso l’abitudine di  considerarli come degli alleati per la coltivazione biologica, tanto da renderli presenze costanti nei nostri ecosistemi. Il metodo  per invitarli nelle nostre Tenute sono le Bat-box. Sono casette di legno che hanno come scopo proprio quello di ospitarli. L’installazione delle Bat-Box avviene nella stagione primaverile e in luoghi dove i pipistrelli possono ricevere la giusta tranquillità. La varietà dei pipistrelli presente in Italia si nutre principalmente di insetti nocivi sia per l’uomo che per il vigneto come le tignole e il loro proverbiale appetito ci aiuta a combattere possibili aggressioni  in modo naturale.

Le api e le spore

Il ruolo delle api nell’appassimento

Oltre i pipistrelli altri essere viventi ci sono utilissimi per preservare naturalmente la qualità delle nostre uve. Nel giardino degli appassimenti di Borgo Guarini, nel cuore dell’agro trapanese, le uve di Zibibbo stese al sole attirano le api che ronzano costanti tra un grappolo e l’altro. Durante la fase dell’appassimento sulla pruina degli  acini che si disidratano possono comparire spore  e microfunghi. Le api ne sono attratte e nutrendosene mantengono intatti, da un punto di vista fitosanitario,  gli acini passiti. In questo modo si ottengono almeno due processi virtuosi, da un lato il nutrimento delle api che sono fondamentali nel ciclo biologico della natura e, dall’altro, le qualità organolettiche dello Zibibbo che darà vita, per infusione, ai nostri vini passiti.

Il sovescio con il favino

I vantaggi del sovescio

Il sovescio è una pratica agronomica che consiste nell’interramento di sostanze organiche per aumentare naturalmente la fertilità del terreno. Questa pratica agronomica contribuisce ad aumentare le percentuali di azoto organico nel terreno con il relativo  arricchimento microbiologico. Il sovescio favorisce anche la simbiosi tra piante e batteri. Per questa attività agronomica  noi di Firriato utilizziamo  erbe come il favino, l’orzo, la veccia. Il favino lo si utilizza perché è più indicato per il suo apporto di azoto assimilabile ad azoto organico. Lo si pianta tra i filari del vigneto a inizio autunno in modo che le piante si sviluppino nei primi mesi dell’inverno e fioriscano in primavera quando, con il sovescio, le piante cederanno al terreno tutta la loro sostanza organica.

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