INIZIO VENDEMMIA 2015

INIZIO VENDEMMIA 2015

IL CAMPIONAMENTO DELLE UVE

Tutti ai posti di controllo di un mosaico di 6 Tenute

L’ingresso in piena estate, in Sicilia avvicina un’altra vendemmia. Ma non riusciamo neanche a immaginare quante estati e quante vendemmie si sono susseguite, anno dopo anno, in queste Terre dove la vigna è presente veramente da secoli. Certamente fino a non molto tempo fa l’atmosfera nei vigneti non era come quella di questi giorni. La ricerca continua della qualità oggi ci fa sentire come marziani che si aggirano tra i vigneti, con lo sguardo sui grappoli in maturazione, per capirne lo stato e prevederne l’inizio raccolta. Gli agronomi, capitanati da Tanino Santangelo, hanno intrapreso una delle attività più importanti e necessarie per garantire la qualità dei vini che nasceranno da queste uve. Il campionamento degli acini, a campione, richiede piena conoscenza delle abitudini produttive di queste piante che, filare per filare, sono abitualmente monitorate. Da quelle più esposte ai raggi del sole nelle ore più calde a quelle che godono di una particolare esposizione, più aperta al vento. Questa delicata attività si svolge esclusivamente secondo il rigido disciplinare che Firriato applica nel vigneto.

DAL VIGNETO ALLA CANTINA

L’emozione e l’attesa

Le uve da campionare si scelgono in base ad alcuni parametri fondamentali da ricercare all’analisi degli acini. I tempi di maturazione rispondono innanzitutto al vitigno che, nelle terre di Sicilia, esprime una proprio ciclo vegeto-produttivo che, ovviamente, varia a seconda delle condizioni pedoclimatiche date da quel terreno. Sappiamo che uno stesso vigneto, ad esempio, di Nero d’Avola – quindi lo stesso vitigno, anche se coltivato nella stessa porzione della tenuta, la sua maturazione varia in base ad alcuni fattori fondamentali per lo sviluppo delle piante e la maturazione dei frutti. Dall’esposizione ai raggi solari al tipo di terreno, dal microclima all’esposizione ai venti. Sono questi i parametri che utilizziamo per il campionamento delle uve e, possono esserci variazione importanti anche tra i filari di una stessa porzione di vigneto. E mentre nella vigna si avvicendano i campionamenti, in cantina ci si prepara al meglio per accogliere i frutti di un anno di lavoro. Per i cantinieri si è attivato lo stato di massima allerta. E’ iniziata una revisione generale di tutti i macchinari che sono rimasti quiescenti dalla scorsa vendemmia. Aria nuova quindi per le diraspatrici e le pressatrici soffici di Firriato. Tutto deve essere pulito e in ordine per garantire una qualità perfetta.

VEDO O PREVEDO?

Calde giornate di fine luglio e uve che maturano più velocemente

Il progressivo innalzamento delle temperature che ha caratterizzato la fine di luglio, ha prodotto una certa accelerazione dei processi di maturazione su tutte le varietà impiantate nelle Tenute di Firriato nell’Agro di Trapani. Allo stato attuale possiamo stabilire che la produzione di questa annata sarà senz’altro positiva e in leggero aumento rispetto lo scorso anno, tanto che si è dovuto in parte regolare il carico per pianta, soprattutto per quei vitigni più produttivi, come il Grillo e il Nero d’Avola.

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