I BIANCHI DI FAVIGNANA
IL TERROIR DI FAVIGNANA
Meeting point tra Tirreno e Mediterraneo
L’arcipelago delle isole Egadi è da millenni un crocevia di popoli e di culture, luogo di incontro, per elezione, tra il mare Mediterraneo e il mar Tirreno. Isole di sole e di vento, di turismo e antiche tradizioni. Favignana è la più estesa delle isole Egadi. E’ stata soprannominata “Isola Farfalla” per la sua forma che richiama alla mente questi bellissimi lepidotteri. Ed è proprio nel punto di incontro tra le “ali” di Favignana, lungo la scogliera di Calamoni, che si trova la Tenuta Calamoni di Firriato.
5 ettari di vigneto che cresce su un suolo emerso dal mare di calacarenite quaternaria composto da fossili di conchiglie e scheletri di pesci. Da questo suolo che vanta caratteristiche di unicità assolute nasce il vino bianco di Favignana.
LA VENDEMMIA DI FAVIGNANA
Zibibbo, Catarratto e Grillo, il vino bianco di Favignana con vista sul mare
Il vino bianco di Favignana ha un solo nome: Favinia La Muciara. Dai filari a ridosso del mare, carezzati dal vento che soffia costante sull’isola nasce l’unico vino bianco di Favignana. La Tenuta di Calamoni di Firriato è infatti la sola realtà viticola presente sull’isola ed i vini che nascono da questa tenuta portano in dote i sentori e la sapidità di questo territorio. La vendemmia attira i turisti, gli sguardi dei curiosi, attratti dall’unicità di questi momenti. Le uve sono state raccolte manualmente dai vendemmiatori. Zibibbo, Catarratto e Grillo in perfetta forma fitosanitaria che hanno raggiunto la completa maturazione. Le uve di questa annata, così come quelle raccolte a Baglio Sorìa, sono caratterizzate da profumi molto intensi che lasciano presagire la nascita di vini dalle qualità olfattive particolarmente persistenti.
L’UVA E IL MARE
Navigano veloci tra le onde del mare verso la terraferma
Il nostro obiettivo è che il vino bianco di Favignana porti con sé l’anima dell’isola. Le uve appena raccolte devono preservare tutte le caratteristiche organolettiche che le connotano. Il disciplinare di Firriato su questo argomento non ammette deroghe di alcun tipo. Pertanto, i grappoli, non appena sono stati raccolti, sono stati immediatamente trasportati nelle loro cassette di legno verso la barca ormeggiata alla scogliera di Calamoni. Una catena umana di braccia velocissime ha caricato la barca che ha condotto le uve in cantina. Come ogni anno si è ripetuta la tradizionale traversata delle uve. E’ una festa per i turisti presenti sull’isola che seguono con lo sguardo la navigazione sulle acque trasparenti di Favignana. Navigano le uve come messaggere di unicità territoriale per diventare l’unico vino bianco di Favignana.