IL VIGNETO PRE-FILLOSSERA

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IL VIGNETO PRE-FILLOSSERA

Oggi a Cavanera Etnea siamo nell’anno 1882.

L’invasione della Phylloxera

C’è grande sgomento nel mondo vitivinicolo italiano perché dai confini francesi è arrivata l’invasione della Phylloxera. Si dice che questo afide sia arrivato in Europa nel 1863 con alcune barbatelle provenienti dal Nord America e che in Francia abbia decimato quasi tutti i vigneti dell’areale di Bordeaux. Anche in Italia la Phylloxera crea devastazioni su larga scala e il mondo vitivinicolo nazionale è atterrito perché non esistono rimedi che ne impediscano la diffusione su tutto il territorio. Ma a Cavanera Etnea è avvenuto un piccolo miracolo agronomico. Un vigneto custodito dai muretti a secco di pietra lavica sembra immune dall’afide. Le viti procedono a ritmi regolari le fasi naturali del loro ciclo vitale. Nella primavera del 1882 i primi germogli di Nerello Mascalese offrono allo sguardo di un vecchio contadino tutta la loro bellezza e, nel mese di ottobre, la vendemmia è stata abbondante come ogni anno.
Lo stesso si è ripetuto nel 1882 e poi, nel 1883 e poi ancora nel 1884 e via via fino a questa mattina dell’anno 2014 in cui abbiamo vendemmiato queste viti centenarie.

Il vigneto pre-fillossera

Perché è questo che vuol dire quando si dice vigneto pre-fillossera, viti che hanno superato abbondantemente il secolo d’età e che ancora oggi donano i loro frutti prodigiosi come facevano un tempo quando furono piantate. Non conosciamo il volto, la voce, il carattere di quel contadino che pianto la prima vite, ma raccogliamo ancora oggi i frutti del suo lavoro e del suo ingegno. Della vendemmia di questo vigneto non diremo che i grappoli sono maturi, o belli, o perfetti. Diremo soltanto che sono preziosi e crediamo che questo aggettivo possa essere perfettamente compreso da coloro che amano il vino con autentica passione.

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